Incidente sul luogo di lavoro. Risarcimento anche in favore della convivente

Pubblicato il 22 marzo 2013 Con la sentenza n. 7128 del 21 marzo 2013, la Terza sezione civile della Cassazione ha riconosciuto la risarcibilità del danno conseguente ad un infortunio occorso sul posto di lavoro anche in favore della convivente della vittima del sinistro.

In particolare – sottolinea la Corte di legittimità - in presenza di un saldo e duraturo legame affettivo “è proprio la lesione che colpisce tale peculiare situazione affettiva a connotare l’ingiustizia del danno ed a rendere risarcibili le conseguenze pregiudizievoli che ne siano derivate, a prescindere dall’esistenza di rapporti di parentela o affinità giuridicamente rilevanti come tali”.

E la convivenza, in questo contesto, non deve essere necessariamente intesa come coabitazione, quanto piuttosto come “stabile legame tra due persone, connotato da duratura e significativa comunanza di vita e di affetti”. Secondo la Corte, infatti, il riferimento costituzionale del diritto di specie non è negli articoli 29 e 30 della Carta posti a tutela della famiglia e del diritto del singolo a contrarre matrimonio, ma piuttosto nell'articolo 2 “che attribuisce rilevanza costituzionale alla sfera relazionale della persona, in quanto tale”.
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