Indennità a prelievo variabile

Pubblicato il 10 luglio 2007

Secondo l’agenzia delle Entrate, come espresso nella circolare n. 43 datata 9 luglio, le indennità di occupazione senza titolo sono assimilabili al risarcimento del danno subito dal proprietario oppure ad un canone di locazione, di conseguenza, ai fini dell’imposta di registro, sono tassabili con l’aliquota al 2% propria delle locazioni o con quella residuale del 3%. In particolare, se il pagamento ha natura risarcitoria, per situazioni cui faranno seguito azioni giudiziarie da parte del proprietario, l’imposta di registro del 3% deve essere applicata all’indennità corrisposta; se invece il pagamento viene eseguito per un’occupazione cui non si oppone il proprietario, alla quale dunque non seguiranno azioni giudiziarie, deve essere applicata l’aliquota del 2%, poiché le indennità versate sono assimilabili al corrispettivo pattuito.

Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

NIS, al via la seconda fase: misure, obblighi e scadenze ACN

02/05/2025

Licenziamento in malattia legittimo se l’attività extra ostacola la guarigione

02/05/2025

Credito estero: no a decadenza per omessa indicazione in dichiarazione

02/05/2025

UCPI: sciopero e manifestazione nazionale contro il Decreto sicurezza

02/05/2025

Maternità e formazione professionale continua, chiarimenti commercialisti

02/05/2025

Superbonus e CILA-S: decadenza dell’agevolazione per mancata compilazione del quadro F

02/05/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy