Ingiusti dinieghi sui rimborsi

Pubblicato il 13 novembre 2006

Sono emblematici di quanto si sia lontani dal rapporto leale tra Stato e contribuente i due casi proposti nelle sentenze di Cassazione numeri 15840 e 22018 del 2006, le cui interpretazioni appartengono all’anacronistico modello autoritativo dei rapporti tra amministrazione finanziaria e contribuente in cui la disciplina del rimborso Iva è informata alla supremazia fiscale, alla prevalenza dell’interesse fiscale dello Stato. La tendenza a limitare, ritardare o rendere più gravosa la restituzione dell’indebito versamento dovuto ad errori, è infatti tipica di modelli autoritativi, cui le due sentenze si allineano, in contrasto con quanto deve avvenire in un modello, quello attuale, partecipativo, paritario, collaborativo, che caratterizza il paradigma normativo del rimborso d’imposta. La regola generale – disattesa dalla doppia pronuncia accennata – è il “dovere di rimborso”.

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