INL, priorità all’emersione dei rapporti di lavoro di cittadini ucraini

Pubblicato il 09 marzo 2022

Con la nota 8 marzo 2022, n. 1521, la Direzione Centrale per la Tutela, la Vigilanza e la Sicurezza del Lavoro, dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro, in conseguenza dell’emergenza umanitaria in atto, raccomanda agli Ispettorati Territoriali del Lavoro di dare priorità alle pratiche residue di emersione di rapporti di lavoro irregolare.

Il fine è quello di favorire la permanenza sul territorio italiano delle lavoratrici e dei lavoratori di nazionalità ucraina, nonché le ricongiunzioni familiari.

Si rammenta che l’art. 103, DL n. 34/2020, convertito, con modificazioni, dalla Legge n. 77/2020, emanato a seguito dell’emergenza sanitaria da Covid-19, rubricato “Emersione dei rapporti di lavoro”, ha consentito ai datori di lavoro italiani o cittadini di uno Stato membro dell’Unione Europea ovvero i datori di lavoro stranieri in possesso del titolo di soggiorno previsto di presentare istanza al fine di concludere un contratto di lavoro subordinato con cittadini stranieri presenti sul territorio nazionale ovvero per dichiarare la sussistenza di un rapporto di lavoro irregolare con cittadini italiani o stranieri, nonché di richiedere un permesso di soggiorno temporaneo per lavoratori extracomunitari con permesso di soggiorno scaduto, senza conseguenze penali.

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