Fondo intersettoriale di Trento: prime indicazioni dell'INPS

Pubblicato il 29 gennaio 2024

Dall’Inps arrivano le prime indicazioni per il corretto assolvimento degli obblighi contributivi del Fondo territoriale intersettoriale della Provincia autonoma di Trento.

È stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 9 del 12 gennaio 2024 il decreto del 15 novembre 2023 del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali di concerto con il Ministero dell’Economia e delle finanze riguardante l’adeguamento del Fondo territoriale intersettoriale della Provincia autonoma di Trento di cui agli articoli 26, comma 7- bis, e 30, comma 1-bis, del decreto legislativo 14 settembre 2015, n. 148.

Soggetti destinatari

I soggetti che possono accedere alle prestazioni di integrazione salariale sono i datori di lavoro privati, a prescindere dalla consistenza dell’organico, appartenenti a settori che non rientrano nell’ambito di applicazione dell’articolo 10 del decreto legislativo n. 148/2015, per i quali non siano stati costituiti Fondi di solidarietà bilaterali di cui agli articoli 26 e 27 del medesimo decreto legislativo.

Altresì, possono accedere alle prestazioni anche i lavoratori a domicilio e coloro che sono stati assunti con contratto di apprendistato, di qualsiasi tipologia, ad esclusione dei dirigenti.

L’erogazione dell’integrazione salariale è subordinata alle seguenti condizioni:

Istruzioni INPS

Con il messaggio n. 370 del 26 gennaio 2024, l’Istituto Previdenziale ha recepito la nuova disciplina e ha fornito le prime istruzioni relative ai codici di autorizzazione e alle aliquote contributive.

Il decreto interministeriale ha previsto per tutti i datori di lavoro rientranti nell’ambito di applicazione del Fondo (codice autorizzazione “7V”), rispetto alla previgente disciplina, una nuova formulazione dell’ammontare dell’aliquota ordinaria di contribuzione calcolata sulle retribuzioni imponibili ai fini previdenziali di tutti i lavoratori dipendenti destinatari delle prestazioni, ad esclusione dei dirigenti.

A partire dalla mensilità di gennaio 2024, la contribuzione dovuta è la seguente:

L’Inps attribuisce i seguenti codici di autorizzazione:

Le domande potranno essere presentate a partire dal 27 gennaio 2024 per periodi di riduzione o sospensione dell’attività lavorativa decorrenti dal 12 gennaio 2024.

Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

NIS, al via la seconda fase: misure, obblighi e scadenze ACN

02/05/2025

Licenziamento in malattia legittimo se l’attività extra ostacola la guarigione

02/05/2025

Credito estero: no a decadenza per omessa indicazione in dichiarazione

02/05/2025

UCPI: sciopero e manifestazione nazionale contro il Decreto sicurezza

02/05/2025

Maternità e formazione professionale continua, chiarimenti commercialisti

02/05/2025

Superbonus e CILA-S: decadenza dell’agevolazione per mancata compilazione del quadro F

02/05/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy