Intercettazioni per reati connessi. La sentenza a SU

Pubblicato il 06 gennaio 2020

Intercettazioni per reati connessi: depositata la sentenza delle Sezioni Unite.

E’ stata depositata la sentenza con cui le Sezioni Unite penali di Cassazione hanno sancito che il divieto di utilizzazione dei risultati di intercettazioni di conversazioni in procedimenti diversi da quelli per i quali le stesse siano state autorizzate – salvo che risultino indispensabili per l’accertamento di delitti per i quali è obbligatorio l’arresto in flagranza – non opera con riferimento ai risultati relativi a reati che risultano connessi a quelli in relazione ai quali l’autorizzazione era stata ab origine disposta.

Questo, sempreché detti risultati rientrino nei limiti di ammissibilità previsti dalla legge.

La decisione, di cui alla sentenza n. 51 del 2 gennaio 2020, era stata anticipata da un’informazione provvisoria del 28 novembre 2011.

Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Anac: piano nazionale anticorruzione consultabile fino al 30 settembre

21/08/2025

Conto Termico 3.0: novità 2025

21/08/2025

Contributo dovuto dai mediatori assicurativi, anno 2025

21/08/2025

Nuovo sportello per il Fondo transizione industriale: al via dal 17 settembre

21/08/2025

Controlli troppo invasivi sul dipendente malato? Licenziamento nullo

21/08/2025

Ritardi nei lavori: somme aggiuntive soggette a IVA

21/08/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy