Iperammortamento al 250% La proroga nel decreto Sud

Pubblicato il 17 giugno 2017

Il Decreto Sud, che è stato approvato lo scorso 9 giugno ed è arrivato (nella giornata di venerdì 16 giugno) al Quirinale prima della pubblicazione ufficiale in “Gazzetta” (attesa per lunedì 19), ha visto inglobare in extremis nel suo testo alcune misure finalizzate sempre al rilancio dell’economia del Mezzogiorno, grazie ad alcuni interventi mirati.

Si ricorda, infatti, che il provvedimento prevede alcune specifiche misure, quali il cosiddetto “Resto al Sud”, che è un incentivo pensato proprio per i giovani imprenditori che non dispongono di mezzi propri per avviare una loro attività ai quali è concesso un prestito di 40mila euro, di cui il 35% a fondo perduto e il resto erogato dalle banche a tasso zero, con il beneficio della garanzia pubblica del Fondo di garanzia per le Pmi, oppure l'istituzione delle Zes (Zone economiche speciali), che sono particolari zone a burocrazia zero e con incentivi fiscali, che si vengono a identificare nelle aree portuali e in quelle economicamente collegate, in modo che chi investe in tali zone può vedere potenziato il credito d’imposta al Sud.

Ufficiale la mini proroga dell'Iperammortamento 250%

Ma la novità dell'ultima ora che ha riguardato l'iter di approvazione del decreto Sud è l'inserimento all'interno del suo testo della mini proroga per la consegna dei beni previsti negli allegati del Piano industria 4.0 e, quindi, potenzialmente oggetto di iperammortamento.

La norma prevedeva inizialmente che i beni funzionali alla digitalizzazione dei processi produttivi (previsti dal piano "Industria 4.0") potessero essere agevolabili con l’iperammortamento al 250%, a patto che si versasse un acconto pari ad almeno il 20% entro il 31 dicembre 2017. Inoltre, era sancita la possibilità di concludere l’acquisto entro il 2018, purché sussistessero determinate condizioni.

Inizialmente il termine ultimo entro il quale poter consegnare il bene era il 30 giugno 2018. Con la mini proroga inglobata nel testo finale del decreto Sud, invece, il termine per la consegna dei beni è slittato al 31 luglio 2018.

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