Ispezioni in pressing sul lavoro

Pubblicato il 04 febbraio 2008

Il “Documento di programmazione strategica dell’attività di vigilanza per il contempla accertamenti ad hoc sui datori tenuti al rispetto delle regole sull’inserimento dei lavoratori disabili e sull’impiego di minori. Esso spende particolare dedizione al lavoro precario e agli appalti illeciti, a partire dal settore edile fino all’agricoltura, considerati tra i settori a più elevata irregolarità. Punti fondamentali, le ispezioni su part-time, contratto a termine, formazione-lavoro. E’ minuziosa anche l’attenzione al settore turistico-alberghiero, che in certi periodi dell’anno è sottoposto ad attività più intensa, con possibile occupazione di manodopera irregolare. Il documento privilegia la vigilanza sulle realtà economiche gestite da minoranze etniche oppure organizzate impiegando forza-lavoro neo-comunitaria ed extracomunitaria operante al di fuori di qualunque regolamentazione lavorativa, fiscale e contributiva.

Val la pena di ricordare, alla luce del piano di vigilanza 2008, che con lettera circolare 8906 del 4 luglio proposito di sanzione per il lavoro irregolare, il Lavoro ha fornito importanti istruzioni per il caso dell’impiego di lavoratori extraUe clandestini, verso i quali ritiene compatibile l’applicazione della maxisanzione in concorrenza con la sanzione penale di cui al Dlgs 286/98.

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