Iva a maglie larghe nella gdo

Pubblicato il 08 maggio 2007

L’Amministrazione delle finanze – risoluzione 86/E, 7 maggio 2007 – ritiene che anche l’impresa del settore della grande distribuzione che, optando per la trasmissione telematica degli incassi, non è tenuta alla certificazione fiscale dei corrispettivi, può avvalersi della procedura di recupero dell’Iva prevista per l’ipotesi in cui il cliente restituisca i beni acquistati, poiché l’operazione può essere adeguatamente comprovata attraverso la conservazione dello scontrino non fiscale rilasciato all’atto dell’acquisto e restituito dal cliente assieme alla merce. La condizione è che la consegna della merce avvenga nello stesso punto vendita all’interno del quale è stato effettuato l’acquisto (per esigenze di controllo). Ove l’impresa non restituisca al cliente l’importo pagato, ma emetta un buono sconto da utilizzare entro tre mesi dal rilascio, la variazione in diminuzione della vendita al dettaglio andrà rilevata al momento dell’uso effettivo del buono, non della sua consegna.

Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Legge per la semplificazione in vigore: staff house, nulla osta, CIG e LOAgri

18/12/2025

Rinnovazione ipotecaria: regole operative e pagamenti

18/12/2025

Prima casa e vendita infraquinquennale: preliminare non evita la decadenza

18/12/2025

Cassazione: licenziamento illegittimo se il CCNL limita le videoriprese

18/12/2025

Legge Semplificazione, riapertura dei termini per Tremonti Ambiente e Conto energia

18/12/2025

Decreto sicurezza sul lavoro è legge. Collocamento mirato: convenzioni fino al 60%

18/12/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy