Job act: delega al governo in materia di ammortizzatori sociali

Pubblicato il 14 marzo 2014 La delega in materia di ammortizzatori sociali, prevista nel Job Act presentato il 13 marzo dal CDM, ha lo scopo di:

- assicurare un sistema di garanzia universale per tutti i lavoratori che preveda, in caso di disoccupazione involontaria, tutele uniformi e legate alla storia contributiva dei lavoratori;

- razionalizzare la normativa in materia di integrazione salariale.

I principi e criteri direttivi identificati sono i seguenti:
a) rivedere i criteri di concessione ed utilizzo delle integrazioni salariali escludendo i casi di cessazione aziendale;
b) semplificare le procedure burocratiche anche con l’introduzione di meccanismi automatici di concessione;
c) prevedere che l’accesso alla cassa integrazione possa avvenire solo a seguito di esaurimento di altre possibilità di riduzione dell’orario di lavoro;
d) rivedere i limiti di durata, da legare ai singoli lavoratori;
e) prevedere una maggiore compartecipazione ai costi da parte delle imprese utilizzatrici;
f) prevedere una riduzione degli oneri contributivi ordinari e la loro rimodulazione tra i diversi settori in funzione dell’effettivo utilizzo;
g) rimodulare l’ASpI omogeneizzando tra loro la disciplina ordinaria e quella breve;
h) incrementare la durata massima dell’ASpI per i lavoratori con carriere contributive più significative;
i) estendere l’applicazione dell’ASpI ai lavoratori con contratti di co.co.co., prevedendo in fase iniziale un periodo biennale di sperimentazione a risorse definite;
j) introdurre massimali in relazione alla contribuzione figurativa;
k) valutare la possibilità che, dopo l’ASpI, possa essere riconosciuta un’ulteriore prestazione in favore di soggetti con indicatore ISEE particolarmente ridotto;
l) eliminare lo stato di disoccupazione come requisito per l’accesso a prestazioni di carattere assistenziale.

Nell’esercizio di tale delega verranno individuati meccanismi volti ad assicurare il coinvolgimento attivo del soggetto beneficiario di prestazioni di integrazione salariale e di misure di sostegno per favorire lo svolgimento di attività in favore della comunità locale di appartenenza.
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