La Cassazione di nuovo sulla compensazione delle spese di lite

Pubblicato il 06 febbraio 2012 Nella vigenza del regime anteriore alla Legge n. 263 del 2005, il provvedimento di compensazione parziale o totale delle spese di lite “per giusti motivi” deve essere fondato su “un adeguato supporto motivazionale”; a tal fine, tuttavia, non è necessaria l'adozione di motivazioni specificamente riferite a detto provvedimento.

L’importante è che le ragioni giustificatrici della compensazione “siano chiaramente e inequivocamente desumibili dal complesso della motivazione adottata a sostegno della statuizione di merito (o di rito)”.

In definitiva, deve ritenersi assolto l'obbligo del giudice “anche allorché le argomentazioni svolte per la statuizione di merito (o di rito) contengano in sé considerazioni giuridiche o di fatto idonee a giustificare la regolazione delle spese adottata”.

E’ quanto ricordato dai giudici di Cassazione nel testo dell’ordinanza n. 340 del 2012.
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Ai riders etero-organizzati spettano tutele da subordinati

04/11/2025

Commercialisti: sì alla legge di bilancio 2026, ma serve correggere le criticità

04/11/2025

Deducibilità dei compensi corrisposti dal professionista in ambito familiare

04/11/2025

Scioglimento della Srl con determina dell'amministratore unico

04/11/2025

Polizze catastrofali imprese: da Confindustria piattaforma digitale per preventivi e sottoscrizioni

04/11/2025

Formazione, Cassazionisti e Premio Ubertini: bandi di Cassa Forense al via

04/11/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy