La Manovra correttiva è legge

Il Senato ha dato l'ok definitivo alla Manovra correttiva - Dl 50/2017 - già blindata dalla fiducia.

Vengono parzialmente sterilizzate le clausole di salvaguardia Iva per il 2018.

Alcuni punti della manovrina:

• dalla scadenza di giugno 2017 cambiano gli adempimenti Iva, con riduzione del termine di decadenza per l’esercizio del diritto alla detrazione, ritocchi sul termine di registrazione degli acquisti e sull'apposizione del visto;
• dal 1° luglio 2017 lo split payment si allarga a società quotate, partecipate pubbliche e professionisti, di contro per tali soggetti dal 1° gennaio 2018 è accelerata l’erogazione dei rimborsi da conto fiscale (saranno pagati direttamente dall’agente della riscossione con fondi dell’Agenzia);
• dal 31 agosto 2017 i Comuni che vogliono potranno rottamare i ruoli pendenti dei tributi gestiti;
• dal 30 settembre 2017 si potrà presentare l'istanza di adesione alla rottamazione delle liti pendenti con ricorso notificato alla controparte entro il 24 aprile 2017;
• è estesa a intermediari finanziari e banche la cessione del credito da parte dei condòmini incapienti della no tax area;
• è prevista una nuova procedura collaborativa per società ed enti di ogni tipo, non residenti in Italia, che appartengono a gruppi multinazionali e che effettuano cessioni di beni e prestazioni di servizi in Italia attraverso società residenti o di stabili organizzazioni in Italia appartenenti al medesimo gruppo societario;
• è modificata la disciplina della riapertura dei termini della collaborazione volontaria, ad esempio si è esonerati dagli obblighi dichiarativi anche con riferimento all’Ivie e all’Ivafe;
• sono ripristinati i voucher, ma con regole diverse;
• sono rideterminate le aliquote Ace;
• vengono introdotti gli indici sintetici di affidabilità fiscale (Isa);
• è istituita una web tax transitoria;
• sono date nuove regole di tassazione Airbnb;
• regolata una stretta sui giochi;
• si escludono i fondi pensione dal bail in.

Compensazioni con i canali dell'Agenzia

Quanto all'obbligo di utilizzare esclusivamente, anche attraverso l'home banking, i servizi messi a disposizione dall’agenzia delle Entrate - F24 web, F24 online, F24 cumulativo e F24 addebito unico – ed anche con saldo a zero, per compensare qualsiasi importo di crediti Iva annuali/infrannuali, crediti da imposte sui redditi e relative addizionali, ritenute alla fonte, imposte sostitutive delle imposte sul reddito, Irap e crediti d’imposta da indicare nel quadro RU, è stabilito che restano esclusi i crediti rimborsati dai sostituti a seguito di liquidazione del modello 730 e il bonus 80 euro.