La responsabilità è solidale ma il giudice deve indicare le quote di colpa

Pubblicato il 17 dicembre 2010 La Corte di cassazione, con la sentenza n. 23581 del 22 novembre 2010, ha cassato una decisione con cui i giudici di merito, in una causa intentata dal curatore fallimentare di una Srl per far valere un'azione di responsabilità per danno derivante da fittizio aumento di capitale nei confronti degli amministratori e sindaci della società fallita, aveva dichiarato la responsabilità in solido di questi ultimi, senza, però, indicare la quota di ripartizione interna delle singole colpe.

In presenza di una specifica richiesta di determinazione delle quote di responsabilità – conclude la Corte di legittimità – il giudice non può esimersi dall'accertamento della ripartizione delle quote riferite ai diversi coobbligati.
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

CCNL Telecomunicazioni. Addendum dell'11/11/2025

16/12/2025

CCNL Autostrade e trafori - Verbale di accordo del 28/11/2025

16/12/2025

Sdoganamento centralizzato all’importazione: fase 2 dal 16 dicembre

16/12/2025

Pace contributiva 2024–2025: ultimi giorni per la domanda

16/12/2025

Pagamenti PA ai professionisti: il no dei commercialisti al blocco dei compensi

16/12/2025

Relazione RPCT anticorruzione 2025: proroga ANAC al 31 gennaio 2026

16/12/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy