La revisione della spesa scongiura l’aumento Iva di ottobre

Pubblicato il 08 agosto 2012 Con l’ok definitivo della Camera al Dl 95/2012, con fiducia, la spending review è legge.

E così, le aliquote Iva resteranno quelle vigenti fino a luglio 2013, anche se è stabilito che le 8 regioni in deficit sanitario - ossia Piemonte, Lazio, Abruzzo, Puglia, Sicilia, Molise, Campania e Calabria - potranno anticipare l’aumento - al 2,33/2,63% - dell’addizionale Irpef (previo decreto dell’Economia), tranne che per la fascia debole dei contribuenti che non supera i 15mila euro annui di reddito.

I tagli alla spesa delle amministrazioni dello Stato forniranno anche le risorse stanziate per le zone danneggiate dall’ultimo terremoto. I comuni colpiti hanno la possibilità di fare assunzioni a tempo determinato per le emergenze.

Salvati dai tagli dei costi pubblici - a partire da ottobre con una riduzione di almeno il 20% dei dirigenti e del 10% per il resto del personale, e una riduzione anche sui costi per il parco auto, sui buoni pasto, sulle procedure per l'acquisto di beni e servizi - anche gli altri 55mila esodati.

Risorse verranno dal riordino delle province, dagli sconti sui farmaci per la sanità pubblica, dagli aumenti delle tasse universitarie e dall’accorpamento delle agenzie fiscali (a dicembre 2012). E le regioni dovranno snellire i posti letto negli ospedali: la percentuale si abbassa da 4 a 3,7 posti ogni 1000 abitanti.
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