La sentenza non è emessa in via equitativa? Ok all'appellabilità

Pubblicato il 09 marzo 2011 Con ordinanza n. 5474 dell'8 marzo 2011, la Corte di cassazione ha annullato, con rinvio, la decisione con cui i giudici chiamati a decidere in appello avverso una sentenza del Giudice di pace avevano ritenuto quest'ultima come emessa in via equitativa e, quindi, dichiarato inammissibile la relativa impugnazione.

In particolare, un condominio si era visto rigettare dal giudice onorario la domanda, nei confronti di una condomina, volta alla rimozione di alcuni oggetti di quest'ultima, compresa l'immondizia, dal pianerottolo comune con conseguente condanna al risarcimento dei danni.

Secondo i giudici di Cassazione, nella specie, la competenza per materia del Giudice di pace escludeva che la decisione dovesse essere ricompresa nell'ambito della equitatività; ne conseguiva l'appellabilità della stessa.

Ed infatti, l'originaria domanda del condominio non precisava di essere proposta nei limiti della giurisdizione equitativa del giudice di pace; senza contare che quest'ultimo non aveva definito espressamente la propria decisione come emessa secondo equità.
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Agevolazione ambientale: errore per incertezza normativa emendabile

10/09/2025

Costi da lite? Solo se sono certi

10/09/2025

Data Act: al via le nuove regole UE per l’accesso equo ai dati

10/09/2025

Fringe benefit auto aziendali: optional a carico del dipendente. Quale trattamento fiscale?

10/09/2025

Finanziamenti SIMEST 2025 per la transizione digitale anche alle imprese non esportatrici

10/09/2025

Tavolo sicurezza, ultimi interventi sul decreto legge in corso di emanazione

10/09/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy