La somma forfettaria per processo previdenziale lungo non è automatica

Pubblicato il 23 agosto 2011 Secondo la Cassazione – sentenza n. 17447 depositata lo scorso 22 agosto 2011 – anche se la Corte europea dei diritti dell'uomo ha riconosciuto il diritto ad un’ulteriore somma forfettaria di 2mila euro nei casi di irragionevole durata dei processi di particolare importanza, tra i quali, in via esemplificativa, ha ricompreso anche le cause previdenziali, non deve desumersi alcun tipo di automatismo nella liquidazione di questo maggior indennizzo spettando al giudice di merito valutare, nel concreto, la particolare incidenza della causa previdenziale sulla componente non patrimoniale del danno; tale tipo di valutazione – continua la Corte – non comporta, tra l’altro, alcun obbligo di motivazione specifica.
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

NASpI: quando è possibile il ripristino dell’indennità? La parola alla Cassazione

27/08/2025

Concorso Giustizia 2025: 2.970 posti per funzionari e assistenti

27/08/2025

Licenziamento orale non provato? Assenza ingiustificata

27/08/2025

Lavoro festivo e turni continuativi: la Cassazione fa chiarezza

27/08/2025

Fondo Dote Famiglia 2025: contributi sportivi per minori con ISEE basso

27/08/2025

Contratto preliminare: no all'Iva sul deposito cauzionale

27/08/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy