La stima ritardata dell’Ute rende nullo l’accertamento

Pubblicato il 15 maggio 2006

L’accertamento dell’Ufficio dell’Amministrazione finanziaria che ritocca l’imposta di registro può essere motivato per relationem rinviando ad una stima dell’Ute, purché la relazione dell’Ufficio tecnico corrisponda al valore dell’immobile al momento dell’acquisto, non a quello successivo della ristrutturazione. Lo decide la sentenza 8 marzo 2006, n. 13/15/06, a firma della Commissione tributaria della Regione Puglia, che ritiene legittimo l’accertamento che rinvia alla stima Ute, perché prodotto in fase di verifica, non di contenzioso, ed è giustificato dall’economia delle scritture.

Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Bonus giovani: via alle domande dal 16 maggio

13/05/2025

Contributi operai agricoli: no a disparità tra contratti a termine e indeterminati

13/05/2025

Incentivi R&S per tecnologie strategiche nelle Regioni meno sviluppate (STEP)

13/05/2025

Fallimento, sì alla prova con documenti alternativi ai bilanci

13/05/2025

Privacy: al via la consultazione pubblica sul modello “Pay or ok”

13/05/2025

Affitti brevi 2025: guida alle nuove regole, tasse e obblighi per i proprietari

13/05/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy