La verifica delle condizioni per escludere l’agevolazione fiscale deve essere fatta direttamente con perizia sul luogo

Pubblicato il 11 marzo 2010

La Commissione tributaria regionale di Roma, con la sentenza n. 6/26/2010 depositata in data 26 gennaio 2010, sancisce che solo con un accertamento diretto e con misurazioni eseguite sul luogo, può essere determinata l'effettiva superficie di un immobile. In tal modo, il risultato ottenuto potrà essere ritenuto “inequivocabile” ai fini dell’attribuzione della categoria “di lusso”.

Pertanto, in caso di contestazione con la controparte, se l’ufficio dell’agenzia delle Entrate vuole revocare le agevolazioni prima casa opponendo una superficie catastale superiore a 240mq, deve fornire una stima tecnica eseguita direttamente. Solo in tal modo, esibendo uno schema geometrico corredato da misure e calcoli eseguiti sul luogo si potrà ottenere la superficie utile ai fini del calcolo delle suddette agevolazioni fiscali.

Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Assegno di inclusione: contributo affitto medio di 204 euro mensili

07/05/2025

Polizze catastrofali: tutte le novità degli emendamenti approvati

07/05/2025

UE: nuove regole fiscali per l’imposta minima globale (Dac 9)

07/05/2025

Indebita compensazione: no concorso per chi certifica crediti R&S

07/05/2025

No ad assorbimento del superminimo in caso di passaggio di livello

07/05/2025

Avvocati penalisti: manifestazione nazionale contro il Decreto sicurezza

07/05/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy