L'agente che si addormenta “abbandona” il servizio

Pubblicato il 08 dicembre 2010 La Corte di cassazione, Terza sezione penale, con sentenza n. 43412 del 7 dicembre, ha respinto il ricorso presentato da un agente della Polizia di Stato avverso la decisione di condanna impartitagli per abbandono del posto di lavoro in quanto, mentre era in servizio alla frontiera, si era addormentato nel proprio gabbiotto.

Per i giudici di legittimità, l'agente, con la sua condotta, era venuto meno al dovere generale legato alla tenuta della divisa. In particolare – spiega la Corte - l'abbandono del servizio si realizza non solo con l'allontanamento materiale dal luogo dove il servizio deve essere prestato, ma anche nel caso in cui chi sia presente nel luogo in realtà non lo presti.

In definitiva, nella specie, l'agente preposto al controllo dei passaporti in una zona di frontiera, addormentatosi nel relativo gabbiotto, “certamente non presta il servizio che gli è affidato”.
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Costo medio orario del lavoro logistica e trasporto merci: pubblicato il decreto

23/12/2025

Convenzione Inps–Regioni 2025: adempimenti, costi e durata

23/12/2025

IVA e logistica: Assonime sul regime opzionale transitorio

23/12/2025

Conto Termico 3.0, Regole Applicative GSE in vigore dal 25 dicembre 2025

23/12/2025

Acconto IVA 2025: soggetti obbligati, calcolo, scadenza

23/12/2025

Famiglie monogenitoriali e studenti universitari: bandi Cassa Forense in scadenza

23/12/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy