L’agricoltura fa largo al voucher

Pubblicato il 28 ottobre 2008 Una circolare dell’Istituto nazionale di previdenza sociale, la numero 94 di ieri, annuncia l’avvio della sperimentazione dei “buoni lavoro” della legge Biagi, i cosiddetti voucher, già avviati (lo scorso agosto) per le vendemmie del 2008. Così, da ieri i buoni lavoro per le prestazioni di lavoro occasionale di tipo accessorio possono essere utilizzati in agricoltura. Le restrizioni introdotte, per questo settore, in sede di conversione in legge del dl 112/2008 limitano le occasioni di impiego del voucher a pensionati e giovani studenti con meno di 25 anni di età, che prestino lavoro occasionale per le sole attività agricole stagionali in favore di aziende di ogni dimensione. Il voucher è impiegabile anche per le prestazioni occasionali svolte dalla generalità dei soggetti prestatori per la generalità delle attività agricole in favore di aziende aventi un volume d’affari annuo inferiore a 7 mila euro. L’Inps provvede a comunicare al prestatore di lavoro accessorio - tramite posta, e-mail, sms - l’importo spettante e le modalità di pagamento. Il compenso erogato, entro i 5mila euro annui, è esente da Irpef e dalle addizionali regionali e comunale e non incide sullo stato di disoccupato od inoccupato.
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