L’Antitrust boccia le professioni

Pubblicato il 25 aprile 2008 L’Antitrast è giunta alla conclusione che, a quasi due anni dall’approvazione del D.L. Bersani sulle liberalizzazioni (abolizione dei minimi tariffari obbligatori e dei divieti su pubblicità e società), gli ordini hanno fatto ben poco per aprirsi al libero mercato.
Detta indagine conoscitiva dell’Antitrast è pronta per essere inviata al nuovo esecutivo, sotto forma di segnalazione.

Si evidenzia, infatti, come gli avvocati, in ordine ai minimi tariffari, nonostante l’apporto di modifiche alle norme deontologiche di riferimento, hanno inserito limiti oltre i quali si lede il decoro della professione, con il rischio per il professionista di radiazione dall’albo. Stessa cosa per la pubblicità, in quanto è consentita quella informativa, ma senza andare in televisione.
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