L’Antitrust chiede più apertura agli Ordini

Pubblicato il 10 luglio 2008 In occasione dell’incontro che si è tenuto ieri tra il presidente dell’Antitrust, Antonio Carticalà, e il presidente del Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili, Claudio Siciliotti, è emersa la volontà di prevedere un componente laica all’interno degli Ordini professionali, per favorire l’apertura ad altre componenti della società e attenuare l’atteggiamento di chiusura e di difesa degli Albi, soprattutto sul fronte della deontologia e della gestione della correttezza professionale. Secondo il capo dell’Authority, infatti, “il senso di difesa degli Ordini si stempererebbe se al loro interno ci fosse una minoranza laica” senza che ciò facesse venire meno “il loro valore, il senso e il prestigio”. Infatti, la presenza di tali figure, ovvero personalità esterne alla professione, dovrebbe essere prevista “almeno negli organi disciplinari”, senza, comunque, specificare se questi rappresentanti diversi dalle espressioni di categoria debbano essere magistrati, associazioni di consumatori o funzionari ministeriali.
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