Lavoro, la sanzione è personale

Pubblicato il 19 aprile 2008 In una lettera circolare di ieri – protocollo n. 5407 – il ministero del Lavoro precisa che la sanzione sul lavoro, in quanto riferibile al singolo lavoratore cui si rivolge la tutela contemplata nell’adempimento violato dal datore, ha il requisito della “personalità”. Il Ministero dà il quadro delle violazioni sui libri obbligatori, partendo dal libro matricola, sul quale i datori devono iscrivere le informazioni per “ciascun prestatore d’opera”, ivi compresi i co.co.co., i lavoratori a progetto, i soci, gli associati in partecipazione e i prestatori d’opera nell’impresa familiare. L’operazione va eseguita prima che il soggetto sia ammesso a lavorare presso il datore. L’omissione comporta la diffida obbligatoria, che opererà anche in presenza di inesattezze nella scritturazione, di mancata iscrizione dell’orario di lavoro del giorno precedente, di indicazione delle ore di lavoro ordinarie e straordinarie effettuate nel giorno precedente dal lavoratore mobile (autotrasportatore), di mancata consegna – all’erogazione della retribuzione – del prospetto di paga (o quando esso sia consegnato successivamente e/o in modo incompleto o con dati inesatti).
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