Lavoro occasionale Causali Lifa e Cloc per i versamenti preventivi

Pubblicato il 04 luglio 2017

L'Inps ha chiesto all'Agenzia delle Entrate di istituire le causali contributo per il versamento delle somme dovute per prestazioni di lavoro occasionale riguardanti famiglie e micro-imprese, a seguito della conversione in legge del Dl 50/2017 (Manovra correttiva).

L'Agenzia è intervenuta con la risoluzione n. 81/E del 3 luglio 2017, con la quale ha istituito le causali contributo LIFA e CLOC da utilizzare nel modello di pagamento "F24 Versamenti con elementi identificativi" (F24 ELIDE) e F24 Enti pubblici.

Le novità della Manovra correttiva

Si ricorda brevemente che l''articolo 54-bis della Manovra correttiva (introdotto dalla legge di conversione n. 96/2017), in sostituzione degli aboliti voucher lavoro, prevede - per le famiglie - un “libretto di famiglia” da utilizzare per pagare i compensi di colf, giardinieri, per l’assistenza a domicilio, le ripetizioni dei figli o la baby sitter e - per le imprese – un “contratto di prestazione occasionale” che potrà essere applicato solo dalle imprese fino a 5 dipendenti, entro la soglia di 5mila euro l’anno, con paghe fino a 2.500 euro per ogni lavoratore. Tale contratto potrà essere utilizzato anche dai professionisti, enti no-profit e amministrazioni pubbliche.

Dunque, le famiglie utilizzeranno per pagare il “libretto famiglia” e le aziende il “contratto di prestazione occasionale”. In entrambi i casi, per il pagamento della prestazione si dovranno fare versamenti “preventivi” delle retribuzioni tramite i modelli F24 Elide o, se a pagare è un’amministrazione pubblica, F24 Enti pubblici.

Due nuove causali contributo

Per il suddetto fine, l'Agenzia delle Entrate con la risoluzione n.81/2017 ha istituito due nuove causali contributo.

Si tratta delle causali contributo:

“LIFA” – finanziamento del libretto famiglia per l’accesso a prestazioni di lavoro occasionale;

“CLOC” – finanziamento del contratto di lavoro occasionale.

La causale "CLOC" potrà essere utilizzata anche nel modello "F24 Enti pubblici", in corrispondenza esclusivamente delle somme esposte nella colonna "importi a debito versati".

In entrambi i casi, la procedura sarà gestita dall'Inps tramite una piattaforma informatica, su cui convergeranno i versamenti, le informazioni sulle singole attività svolte e gli importi pagati ai lavoratori.

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