L'Avvocato generale sui limiti di tariffe di roaming

Pubblicato il 02 ottobre 2009
L'Avvocato Generale della Corte di giustizia europea, nel testo delle sue conclusioni riferite alla causa C-58/08, ha affermato, in materia di telefonia mobile, il diritto della Commissione Ue di imporre dei limiti massimi di spesa generalizzati a livello europeo alle tariffe di roaming. Tale tetto, si legge nelle conclusioni, “può essere legittimamente considerato funzionale alla realizzazione del mercato interno, eliminando gli ostacoli alle attività economiche transfrontaliere”. Ed infatti, si sottolinea come le differenze di prezzi tra le chiamate effettuate nell'ambito del proprio stato membro e quelle effettuate in roaming, proprio in quanto disincentivanti il roaming, costituiscono un potenziale ostacolo alla realizzazione di un mercato interno nonché alla libera circolazione di merci, servizi e capitali. Pertanto, una legislazione di contenimento dei prezzi massimi di roaming è da considerare come funzionale alla realizzazione del mercato interno.
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Lavoratori in esodo con retribuzione oltre il massimale: come compilare Uniemens

24/10/2025

Prima casa: ammesso il sequestro preventivo per reati tributari

24/10/2025

Inail, riduzione premi artigiani

24/10/2025

Correzione del Modello 730: come e quando usare il 730 integrativo o Redditi PF

24/10/2025

Gratuito patrocinio - contributi: seconda finestra temporale 2025

24/10/2025

Legge di Bilancio 2026, bonus mamme: a chi e quando spetta

24/10/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy