L'avvocatura “boccia” la società di capitali

Pubblicato il 15 settembre 2008
Nel comunicato ufficiale del Consiglio nazionale forense, viene espresso ottimismo circa la possibilità, in seno all'avvocatura, di addivenire ad un ampio consenso sulla riforma dell'ordinamento professionale. La categoria è infatti concorde su molti punti: opposizione all'esproprio della funzione disciplinare degli ordini, avversione alla costituzione di società di capitali per la gestione di uno studio legale. A fronte delle novità introdotte nel Regno Unito dove, dal 2010, sarà consentito l'ingresso di soci di puro capitale negli studi legali associati, gli avvocati italiani sono del tutto contrari a tale tipo di gestione che porterebbe all'assimilazione tra società professionali e società commerciali.
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