L'azienda si evolve continuamente. Il dipendente non sta al passo e subisce il demansionamento

Pubblicato il 30 aprile 2012 Un significativo passaggio della sentenza di Cassazione n. 6040 del 18 aprile 2012, afferma che “il danno alla professionalità è causalmente ricollegabile alla continua evoluzione tecnica del settore, di guisa che il demansionamento dell'O. da un lato non gli consentiva di porre a frutto il proprio precedente bagaglio professionale e, dall'altro, gli impediva di acquisire conoscenze aggiornate”.

Pertanto, il tecnico che, utilizzato in un settore nuovo, non di sua competenza, perde l'opportunità di tenersi al passo con l’incessante evoluzione dei sistemi informatici, subisce un danno professionale e va perciò risarcito dal datore di lavoro, reo di averlo portato a deviare verso mansioni meno qualificanti.
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