Le Casse rivendicano l’autonomia

Pubblicato il 10 febbraio 2009 I vertici delle Casse di previdenza dei dottori commercialisti e dei ragionieri continueranno per la loro strada divisa anche dopo quanto dichiarato dal Governo che, per voce del sottosegretario del Welfare Viespoli in risposta ad un’interrogazione parlamentare, reputa necessario trovare una soluzione normativa sia per unificare le due Casse di previdenza che per indicare l’ente al quale dovranno iscriversi i professionisti che dal 1° gennaio 2008 sono riuniti nell’Albo unico dei commercialisti e degli esperti contabili. Anedda, presidente della Cassa dei dottori commercialisti, si dice perplesso sul tentativo di imporre l’unificazione e per il presidente della Cassa dei ragionieri, Saltarelli, “un intervento legislativo tout court non è possibile senza il consenso delle Casse”.
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