Legge sulla procreazione assistita sottoposta all'esame della Corte costituzionale

Pubblicato il 28 gennaio 2014 La prima sezione civile del Tribunale di Roma ha sollevato questione di legittimità costituzionale della Legge n. 40/2004 sull'accesso alle tecniche di fecondazione medicalmente assistita per le coppie fertili, per asserito contrasto al diritto di autodeterminazione nelle scelte procreative.

In particolare, nel testo dell'ordinanza di rimessione viene evidenziato come tale diritto venga irrimediabilmente leso “dalla limitazione del ricorso alle tecniche di procreazione assistita da parte di coppie che, pur non sterili o infertili, rischiano però concretamente di procreare figli affetti da gravi malattie, a causa di patologie geneticamente trasmissibili, di cui sono portatori”. Questo limite – a parere dei giudici romani – rappresenterebbe un'indebita ingerenza nella vita di coppia.
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