Legittima difesa: modifiche definitivamente approvate

Pubblicato il 29 marzo 2019

Il Senato ha definitivamente approvato, con 201 voti favorevoli, 38 contrari e 6 astensioni, il disegno di legge sulla legittima difesa.

Il testo aveva già ottenuto il via libera dell’Aula della Camera lo scorso 6 marzo ed ha richiesto un nuovo passaggio in Senato in considerazione della modifica da ultimo introdotta ai fini dell’adeguamento della copertura finanziaria della spesa per la difesa di persone nei cui confronti è emesso provvedimento di archiviazione o sentenza di proscioglimento nel caso di legittima difesa.

Il disegno di legge si compone di 9 articoli e contiene modifiche al Codice penale e altre disposizioni in materia di legittima difesa.

Nel domicilio, la difesa è sempre legittima 

In primo luogo, viene modificato l’articolo 52 del Codice penale per quanto riguarda la legittima difesa domiciliare, prevedendo:

Eccesso colposo: punibilità esclusa per minorata difesa o grave turbamento

A seguire, è modificato anche l’articolo 55 cp in tema di eccesso colposo, attraverso l’aggiunta di un comma che sancisce l’esclusione della punibilità, nei casi di legittima difesa domiciliare, se chi ha commesso il fatto per la salvaguardia della propria o altrui incolumità ha agito in condizioni di minorata difesa (nel caso, ossia, in cui il terzo abbia agito approfittando di circostanze di tempo, di luogo o di persona, anche in riferimento all’età, tali da ostacolare la pubblica o privata difesa), ovvero in stato di grave turbamento, derivante dalla situazione di pericolo in atto.

Sospensione condizionale solo dopo risarcimento

Tra le novità, il ddl prevede anche una modifica all’articolo 165 cp, stabilendo che nei casi di condanna per il reato di furto in abitazione e furto con strappo, la sospensione condizionale della pena sia subordinata al pagamento integrale dell’importo dovuto per il risarcimento del danno alla persona offesa.

Stretta per violazione di domicilio, furto in abitazione, rapina

Inasprite, a seguire, anche le pene per alcuni reati contro il patrimonio.

Viene, così ritoccata la fattispecie della violazione di domicilio di cui all’articolo 614 cp, la cui sanzione è aumentata “da sei mesi a tre anni” a da uno a quattro anni” di reclusione.

Inoltre, se il fatto è commesso con violenza sulle cose o alle persone ovvero se il colpevole è palesemente armato la pena diventa da due a sei anni” di reclusione (al posto dell’attuale forbice “da uno a cinque anni”).

Nel furto in abitazione e nel furto con strappo (articolo 624-bis cp) la reclusione passa dall’attuale previsione “da tre a sei anni” a da quattro a sette anni”, mentre, in caso di reato aggravato, si prevede una pena “da cinque a dieci anni e della multa da euro 1.000 a euro 2.500” (al posto degli attuali “da quattro a dieci anni e della multa da euro 927 a euro 2.000”).

Stretta anche per il reato di rapina (articolo 628 cp) la cui pena minima diventa di cinque anni, nella fattispecie semplice, e di sei anni, in presenza di aggravanti (in questo caso la multa prevista diventa “da euro 2.000 a euro 4.000” al posto delle attuali “da euro 1.290 a euro 3.098”).

Nel caso, poi, di concorso tra più circostanze aggravanti la pena minima della reclusione diventa di sette anni e la multa da euro 2.500 a euro 4.000.

Modifiche al Codice civile

Le successive modifiche interessano il Codice civile e, in particolare, l’articolo 2044 (sulla legittima difesa) a cui vengono aggiunti due commi ai sensi dei quali, rispettivamente:

Gratuito patrocinio per chi viene assolto per aver agito in stato di legittima difesa

Per finire, le nuove disposizioni introducono novità anche per quanto riguarda il testo unico sulle spese di giustizia (DPR n. 115/2002) attraverso la previsione di un nuovo articolo, 115-bis, recante “Liquidazione dell’onorario e delle spese per la difesa di persona nei cui confronti è emesso provvedimento di archiviazione o sentenza di non luogo a procedere o di proscioglimento nel caso di legittima difesa”.

In particolare, viene riconosciuto il patrocinio a spese dello Stato in favore di colui che sia stato assolto, prosciolto o il cui procedimento penale sia stato archiviato per fatti commessi in condizioni di legittima difesa o di eccesso colposo.

Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Bonus consulenza su quotazione PMI

02/05/2024

Tax credit quotazione PMI anche per il 2024

02/05/2024

Decreto PNRR e maxi sanzione per lavoro nero

02/05/2024

Maxi sanzione per lavoro irregolare: le modifiche del Decreto PNRR

02/05/2024

Decreto PNRR convertito in legge: guida alle novità in materia di lavoro

02/05/2024

La NASpI decade se non si comunica il lavoro autonomo, anche preesistente

02/05/2024

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy