Legittimazione ad processum e ad causam

Pubblicato il 06 novembre 2019

La legitimatio ad processum consiste nella capacità di stare in giudizio, di esercitare validamente i diritti processuali e di compiere i relativi atti. Essa è riconosciuta a tutte le persone fisiche munite della capacità d’agire nonché ai legali rappresentanti degli incapaci e dei soggetti giuridici diversi dalle persone fisiche.

Il diritto di agire in giudizio per la tutela di un interesse che si assume leso integra e determina, invece, la legitimatio ad causam: quest’ultima appartiene al soggetto, ente o persona fisica, titolare di tale situazione giuridica soggettiva, rappresentando il presupposto per la costituzione di parte civile.

Sono queste alcune delle precisazioni contenute nella sentenza di Cassazione n. 44899 del 5 novembre 2019.

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