Legittimo l'accertamento sui conti dei congiunti

Pubblicato il 14 settembre 2010
Con sentenza n. 19493 del 13 settembre 2010, la Cassazione ha ribaltato la decisione con cui i giudici dei gradi precedenti avevano annullato un avviso Irpeg e Ilor notificato ad una Srl e relativo ad un accertamento effettuato indagando sui conti bancari della suocera dell'amministratore unico della predetta società. 

Secondo i giudici di legittimità, in particolare, l'accertamento era da considerare legittimo anche se l'indagine era stata estesa ai conti bancari di un soggetto terzo rispetto alla società ma che, comunque, aveva riferimento nella società “o quale amministratore e soci o quale congiunto di questi”; nel caso in esame, infatti, poichè la compagine sociale e l'amministrazione della società era riferibile a un unico ristretto gruppo familiare, poteva agevolmente ritenersi che l'esistenza di tali vincoli fosse “sufficiente a giustificare la riferibilità al contribuente accertato delle operazioni riscontrate su conti correnti bancari intestati a tali soggetti, salva naturalmente la facoltà di questi di provare la diversa origine di tali entrate”.
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