L’Ici “frena” la tassa di scopo

Pubblicato il 11 febbraio 2007

Dai primi riscontri fatti circa l’applicabilità della tassa di scopo nei capoluoghi di regione si evidenzia che il suddetto tributo locale (introdotto con 2007) non riesce a decollare. Richiesta per anni dai Comuni, l’imposta, che compare ai commi 145-151 dell’ultima manovra, si annuncia come una delle delusioni più cocenti per gli amministratori locali in fatto di fiscalità. All’atto pratico, infatti, il tributo è stato giudicato inapplicabile e completamente iniquo. In particolare, ciò che condanna lo strumento è la sua natura di “addizionale all’Ici”, che appunto rappresenta l’imposta meno amata dai sindaci. Pertanto, lo scarso successo dipende dal fatto che sul contributo, stabilito per finanziare gli interventi pubblici, pesano anche le sanzioni per opere non realizzate entro il limite dei cinque anni.

Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Credito d'imposta formazione giovani agricoltori: a chi e quanto spetta

25/08/2025

Avvocati certificatori fiscali: pubblicato il Regolamento CNF

25/08/2025

Patent Box 2025: chiarimenti Entrate su software e registrazione SIAE

25/08/2025

IVA doganale: le condizioni per la detrazione

25/08/2025

False fatture e contabilità parallela: legittimo il licenziamento del dirigente

25/08/2025

TU Registro e ad altri tributi indiretti: alcune novità

25/08/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy