L’INPS adotta ATECO 2025 dal 1° aprile 2025. Cosa cambia

Pubblicato il 01 aprile 2025

L’INPS, con la circolare n. 71 del 31 marzo 2025, annuncia ufficialmente l’adozione della nuova classificazione delle attività economiche ATECO 2025, predisposta dall’ISTAT, a decorrere dal 1° aprile 2025, sulla quale basare, in via non esclusiva, l’inquadramento dei datori di lavoroCosa cambia per le procedure amministrative dell’Istituto?

Tra le principali novità introdotte figura l’istituzione del nuovo CSC 70713, dedicato alle attività di consulenza.

Nuova classificazione ATECO 2025

L’ATECO, ricorda l’INPS con la circolare n. 71/2025, è la classificazione delle attività economiche utilizzata in Italia a fini statistici e normativi e basata sulla nomenclatura europea NACE (Nomenclature statistique des activités économiques dans la Communauté européenne), il sistema di classificazione delle attività economiche nella Comunità europea.

La nuova versione ATECO 2025, entrata in vigore il 1° gennaio 2025 e operativa dal 1° aprile 2025, rappresenta l’adeguamento nazionale alla NACE Rev. 2.1 adottata con Regolamento delegato (UE) 2023/137.

La nuova classificazione interessa principalmente i codici a 5 e 6 cifre, lasciando invariata la struttura fino alla quarta cifra, in coerenza con la NACE.

Adozione di ATECO 2025 da parte dell’INPS

Dal 1° aprile 2025, l’INPS adotta nei propri sistemi informativi l’ATECO 2025 per l’inquadramento dei datori di lavoro. Per garantire la transizione, l’ISTAT ha predisposto un documento di transcodifica ATECO 2007/ATECO 2025, essenziale per la corretta attribuzione dei nuovi codici.

La “Procedura Iscrizione e Variazione azienda” è stata aggiornata per consentire l’inserimento del nuovo codice ATECO 2025 alle nuove matricole aziendali richieste dai datori di lavoro in caso di inizio attività con dipendenti, con la conseguente attribuzione del codice statistico contributivo (CSC) per la loro classificazione in uno dei settori di attività ai sensi dell’articolo 49 della legge 9 marzo 1989, n. 88.

Qualora un datore di lavoro disponga invece solo del vecchio codice ATECO 2007 (ad esempio, nei casi di impresa costituita ante 1° aprile 2025, con assunzione di dipendenti successivamente a tale data, alla quale non sia ancora stato riattribuito da parte della CCIAA il codice ATECO 2025), il sistema consente comunque l'iscrizione, proponendo la corrispondenza con il codice 2025.

Inoltre, per le matricole aziendali attive iscritte prima del 1° aprile 2025, l’Istituto provvederà progressivamente alla riattribuzione automatica del codice ATECO 2025, in collaborazione con la CCIAA, secondo modalità e tempistiche che l’INPS comunicherà con successivi messaggi. Fino al completamento del processo, eventuali richieste di variazione contributiva comporteranno l’attribuzione provvisoria di un codice ATECO 2025.

Aggiornamento del Manuale di classificazione dei datori di lavoro

L'INPS, con la circolare n. 71/2025, anticipa la prossima pubblicazione di una versione aggiornata del Manuale di classificazione ai fini previdenziali ed assistenziali, conforme all’articolo 49 della legge 88/1989.

Il manuale conterrà i codici ATECO 2025, i codici statistici contributivi (CSC) da attribuire con la descrizione dettagliata delle attività e, per casi specifici, anche note esplicative in riquadri rossi (“Particolari criteri di inquadramento”), con riferimenti normativi e documentali.

Nuovo CSC 70713 per attività di consulenza

Istituito il nuovo CSC 70713, dedicato alle attività di consulenza, con il seguente significato:

Il CSC 70713, operativo dal 1° aprile 2025, condivide le stesse caratteristiche del CSC 70708, ma è destinato in modo specifico alle imprese operanti nel settore della consulenza.

Artigiani e commercianti

L’INPS comunicherà con successivo messaggio l’aggiornamento delle procedure per l’acquisizione dei nuovi codici ATECO 2025 per le gestioni speciali autonome degli artigiani e degli esercenti attività commerciali, mediante lettura dei dati provenienti dal Registro delle imprese o tramite processi di ricodifica.

Gestione Separata: committenti e professionisti

A partire dal 1° aprile 2025:

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