L'interferenza lavorativa negli appalti richiede il Duvri

Pubblicato il 11 febbraio 2012 La Cassazione penale, con la sentenza n. 5420/2012, interviene in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro nei casi di appalti, stabilendo che la mancata presentazione del documento unico di valutazione dei rischi (Duvri) in caso di “interferenze lavorative” tra il committente e l'appaltatore, genera colpa e responsabilità per entrambi.

La Corte sottolinea che l'elaborazione del Duvri è necessaria affinché sia i lavoratori dell'impresa appaltante che quelli dell'impresa appaltatrice siano messi a conoscenza dei rischi ai quali potrebbero incorrere e delle misure preventive atte ad evitare incidenti qualora ci sia una “convivenza” in un determinato luogo di lavoro.

La sentenza scaturisce dal caso di decesso verificatosi nel 2007 all'interno di uno stabilimento Fiat durante un intervento di manutenzione. Il dipendente deceduto apparteneva all'impresa appaltatrice.
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Legge per la semplificazione in vigore: staff house, nulla osta, CIG e LOAgri

18/12/2025

Rinnovazione ipotecaria: regole operative e pagamenti

18/12/2025

Prima casa e vendita infraquinquennale: preliminare non evita la decadenza

18/12/2025

Cassazione: licenziamento illegittimo se il CCNL limita le videoriprese

18/12/2025

Legge Semplificazione, riapertura dei termini per Tremonti Ambiente e Conto energia

18/12/2025

Controlli di fine anno: le ferie residue

18/12/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy