Liquidazioni Iva, possibile la proroga Online i software compilazione e controllo

Pubblicato il 05 maggio 2017

La scadenza del 31 maggio per le comunicazioni delle liquidazioni periodiche Iva potrebbe subire una proroga amministrativa, con il rinvio dell’adempimento alla data probabile del 15 giugno 2017.

Questo quanto emerso dalla risposta del viceministro Luigi Casero, che in question time presso la Commissione Finanze della Camera ha replicato ad un’interrogazione parlamentare presentata da Giulio Cesare Sottanelli ed Enrico Zanetti.

I due deputati hanno ribadito al Governo le criticità già evidenziate nei giorni scorsi dal Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e da Assosoftware circa il nuovo obbligo di comunicazione introdotto dal Dl n. 193/2016.

Rinvio tecnico

L'annuncio dell'Agenzia delle Entrate, confermato dal Viceministro all'Economia, parla proprio di un rinvio tecnico di 10-15 giorni, in cui non saranno applicate sanzioni. Ma, per l'ufficialità si deve attendere un provvedimento dell'Agenzia, che dovrà confermare proprio la non applicazione delle multe per il ritardo.

Alla domanda su come mai la trasmissione telematica delle comunicazioni periodiche Iva non potesse essere attuata attraverso modalità tradizionali già in uso per gli altri adempimenti, le Entrate hanno sottolineato come la necessità di realizzare la trasmissione dei dati su un solo canale dipende da “ovvi motivi di economicità e di sforzi di realizzazione”, in quanto se si ipotizzassero due canali per un unico adempimento sarebbe necessario un “adeguamento di entrambe le infrastrutture di ricezione ai valori di picco delle comunicazioni congiunte dati fattura e comunicazione dati liquidazione, che avrebbe implicati ulteriori ulteriori espansioni infrastrutturali con costi rilevanti a carico dello Stato e quindi dei contribuenti”.

Riguardo all'obbligo di apporre la firma digitale, invece, l'Agenzia ha fatto presente che esso è necessario perchè “garantisce l’autenticità dell’origine e l’integrità dei dati a prescindere dal canale trasmissivo utilizzato” e che, per tale ragione, verrà messo a disposizione uno strumento gratuito telematico utilizzabile dagli intermediari che non sono in possesso della firma digitale.

Software gratuito per l’invio dei dati delle liquidazioni periodiche Iva

Intanto sul sito web dell'Agenzia delle Entrate dal 4 maggio 2017, sono disponibili i software di compilazione e controllo del modello di comunicazione delle liquidazioni periodiche Iva.

Per accedervi si deve seguire il percorso Home - Cosa devi fare - Comunicare dati - Fatture e corrispettivi. Da qui si aprono due strade: una, che porta a al software di controllo e, l'altra, a quello di compilazione.

Per la compilazione è a disposizione il software Ivp17, che consente la compilazione della "Comunicazione liquidazioni periodiche Iva". L'applicazione mediante una serie di domande determina la struttura della comunicazione relativa alla tipologia dell'utente e predispone i quadri per la compilazione.

Per il controllo esiste un altro software, destinato a tutti gli utenti che vogliono verificare i file prima all’invio, seguendo le indicazioni fornite con il provvedimento del 27 marzo 2017.

La procedura di controllo permette di evidenziare, mediante appositi messaggi di errore, le anomalie o incongruenze riscontrate tra i dati contenuti nel modello di comunicazione e le indicazioni fornite dalle specifiche tecniche e dalla circolare dei controlli.

La tecnologia di distribuzione dei software è quella Java, che consente all'utente di usufruire delle applicazioni direttamente dal web: con un semplice clic è possibile scaricare le applicazioni e avere la certezze di utilizzare sempre la versione più aggiornata.

Le reazioni

Già da alcuni giorni i commercialisti si sono fatti portavoce della richiesta di una proroga dell'adempimento in scadenza a fine maggio.

Per il presidente dei commercialisti e degli esperti contabili, Massimo Miani, “il dato di fatto è che a meno di trenta giorni dalla sua scadenza ci troviamo ancora in uno stato di grande incertezza per un adempimento che era stato annunciato senza costi e complicazioni”.

“Il software messo a disposizione dall’Agenzia – prosegue il presidente Cndcec - consentirà l’invio di un unico file per più soggetti, e non può di fatto essere utilizzato dai noi professionisti, non essendo possibile trasferire automaticamente i dati dai nostri software gestionali a quello predisposto dall’Agenzia per l’invio delle comunicazioni”.

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