Lo scudo fiscale non copre tutti i reati tributari contestati

Pubblicato il 20 luglio 2011 Per la Corte di cassazione – sentenza n. 28724 del 19 luglio 2011 - l'adesione del contribuente allo scudo fiscale non comporta, come diretta conseguenza, l'esclusione dalla punibilità per tutti i reati tributari che vengano contestati per le medesime annualità in cui sia stato effettuato lo scudo medesimo.

Ed infatti, l'istituto premiale – continua la Suprema Corte - non opera per i reati non espressamente previsti dalla norma ma esclusivamente quelli legati alla dichiarazione annuale e quelli legati all'occultamento e alla distruzione di documenti contabili. E nel caso di specie, i reati contestati di omesso versamento Iva e sottrazione fraudolenta erano legati a condotte illecite diverse da quelle espressamente previste e, pertanto, non potevano ritenersi coperti dallo scudo.
Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Pubblica amministrazione, il nuovo decreto è legge

09/05/2025

Bonus donne dimezzato per assunzioni nei settori con disparità di genere

09/05/2025

Maternità e rientro in azienda: obblighi, diritti e buone pratiche

09/05/2025

Appalti, Anac aggiorna il Bando tipo n. 1/2023

09/05/2025

Bonus Giovani under 35: esonero ristretto per le assunzioni nella Zes Unica

09/05/2025

Garante privacy: illecita la geolocalizzazione dei dipendenti in smart working

09/05/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy