Maltrattamenti in famiglia anche se la vittima è l'amante

Pubblicato il 03 marzo 2011 E' stato respinto dalla Corte di legittimità – sentenza n. 7929 depositata il 1° marzo 2011 – il ricorso presentato da un uomo avverso la decisione con cui era stata disposta nei suoi confronti, nell'ambito di un procedimento penale in cui era imputato per il reato di maltrattamenti in famiglia, la misura cautelare della custodia in carcere.

In particolare, l'uomo, accusato di aver malmenato la sua amante, contestava che fossero sussistenti i presupposti per la configurazione del reato imputatogli sostenendo che la sua relazione adulterina non sarebbe mai sfociata in uno “stabile rapporto di comunità familiare”, suscettibile di determinare reciproci rapporti ed obblighi di solidarietà ed assistenza.  

Diversa la posizione dei giudici di Cassazione, secondo cui la stabilità del rapporto extraconiugale, per come argomentato dai giudici di merito, era, nella specie, rilevante ai fini dell'attribuzione del reato contestatogli.
Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Ai riders etero-organizzati spettano tutele da subordinati

04/11/2025

Commercialisti: sì alla legge di bilancio 2026, ma serve correggere le criticità

04/11/2025

Deducibilità dei compensi corrisposti dal professionista in ambito familiare

04/11/2025

Scioglimento della Srl con determina dell'amministratore unico

04/11/2025

Polizze catastrofali imprese: da Confindustria piattaforma digitale per preventivi e sottoscrizioni

04/11/2025

Formazione, Cassazionisti e Premio Ubertini: bandi di Cassa Forense al via

04/11/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy