Mandato d'arresto europeo: il limite dei quattro mesi va riferito alla pena complessivamente irrogata

Pubblicato il 12 agosto 2011 Con sentenza n. 31874 dell'11 agosto 2011, i giudici di Cassazione hanno sottolineato come nelle ipotesi di sentenza di condanna per più reati, il limite dei quattro mesi di cui all'articolo 7 comma 4 della legge n. 69 del 2005, fissato come durata minima per la pena o la misura di sicurezza sul mandato d'arresto europeo, si riferisca alla pena complessivamente irrogata.

E' stato, dunque, respinto il ricorso presentato da una cittadina romena nei cui confronti la Corte di appello di Torino aveva disposto la consegna all'autorità giudiziaria dietro richiesta di mandato d'arresto europeo spiccata dal Tribunale di Botosani per i reati di guida senza patente e rifiuto di sottoporsi alla raccolta di prove biologiche o ad alcoltest.

La ricorrente lamentava un'erronea applicazione dell'articolo 7 della legge n. 69 del 2005, in quanto i sei mesi di pena alla stessa complessivamente irrogati attraverso il mandato avrebbero dovuto essere considerati come la somma dei tre mesi inflitti per ciascuna fattispecie; il limite dei quattro mesi, cioè, doveva essere inteso per ogni singolo reato.
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