Mediatore di case, stretta provvigioni

Pubblicato il 16 luglio 2008
Con sentenza n. 18889 del 10 luglio scorso, la Corte di Cassazione ha evidenziato come, in materia di intermediazione, qualora l'attività sia svolta nella forma societaria, per far sorgere il diritto alla provvigione non è sufficiente che il legale rappresentante della società sia iscritto nel ruolo dei mediatori come persona fisica, ma è necessaria l'iscrizione dell'impresa nell'apposito ruolo. L'iscrizione nel vecchio ruolo non rende, infatti, automatica l'estensione degli effetti al di là della sfera giuridica della persona fisica. In base a tali principi, la Corte di legittimità ha respinto il ricorso di una sas che chiedeva di recuperare una provvigione per la vendita di un immobile.
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

NIS, al via la seconda fase: misure, obblighi e scadenze ACN

02/05/2025

Licenziamento in malattia legittimo se l’attività extra ostacola la guarigione

02/05/2025

Credito estero: no a decadenza per omessa indicazione in dichiarazione

02/05/2025

UCPI: sciopero e manifestazione nazionale contro il Decreto sicurezza

02/05/2025

Maternità e formazione professionale continua, chiarimenti commercialisti

02/05/2025

Superbonus e CILA-S: decadenza dell’agevolazione per mancata compilazione del quadro F

02/05/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy