Milleproroghe in arrivo: slittano polizze catastrofali, garanzie PMI e Testi Unici fiscali

Pubblicato il 11 dicembre 2025

Il Governo sta definendo il nuovo decreto-legge di differimento dei termini che di norma viene proposto a fine anno (Milleproroghe).

Il provvedimento introduce proroghe rilevanti in materia di obblighi assicurativi contro i rischi catastrofali e misure di sostegno all’accesso al credito per microimprese e piccole imprese; inoltre è presente il rinvio dell’entrata in vigore dei Testi Unici fiscali e la prosecuzione, fino al 2026, delle assemblee societarie da remoto.

Probabilmente le disposizioni saranno esaminate nel prossimo Consiglio dei ministri.

Proroga delle polizze catastrofali per imprese di acquacoltura

Il termine per la sottoscrizione obbligatoria delle polizze assicurative contro i rischi catastrofali da parte delle imprese dell’acquacoltura e della pesca, inizialmente fissato al 31 dicembre 2025 dall’articolo 1 del decreto-legge n. 39/2025, viene prorogato al 31 dicembre 2026 nella bozza del nuovo decreto-legge di differimento dei termini.

La medesima proroga al 31 dicembre 2026 riguarda anche le microimprese e le piccole imprese tenute a stipulare polizze per rischi catastrofali, con riferimento a:

Al 2026 le garanzie straordinarie del Fondo di garanzia per le PMI

Il Governo conferma per il 2026 il regime straordinario del Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese, già attivato durante l’emergenza sanitaria da Covid-19.

Fino al 31 dicembre 2026, il Fondo potrà:

La bozza conferma:

Continuano ad applicarsi le coperture previste per le operazioni di microcredito:

Assemblee societarie da remoto fino al 30 settembre 2026

L’articolo 3 della bozza del decreto Milleproroghe conferma l’ulteriore spostamento della disciplina introdotta dall’articolo 106 del decreto-legge n. 18/2020 (“Cura Italia”), già oggetto di numerosi rinvii.

Fino al 30 settembre 2026, società ed enti potranno continuare a:

Rinvio dell’entrata in vigore dei Testi Unici fiscali

Il decreto differisce al 1° gennaio 2027 l’entrata in vigore dei cinque Testi Unici approvati tra il 2024 e il 2025, originariamente previsti per il 1° gennaio 2026.

I Testi Unici oggetto di rinvio sono quelli relativi a:

  1. tributi erariali minori;
  2. giustizia tributaria;
  3. registro e altri tributi indiretti;
  4. sanzioni tributarie amministrative;
  5. sanzioni tributarie penali.

Il Testo Unico IVA non rientra nella proroga, poiché deve ancora essere approvato in via definitiva.

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