Milleproroghe, ok dal CdM. Slittano smart working e bonus viaggio, bloccati gli sfratti

Pubblicato il 24 dicembre 2020

Via libera del Consiglio dei ministri al decreto Milleproroghe. Nella bozza del provvedimento, esaminato ieri sera, entrano anche il blocco degli sfratti e lo slittamento dello smart working.

In caso di mancato pagamento degli affitti e di trasferimento di immobili pignorati si avrà un blocco degli sfratti fino al mese di giugno 2021. Nella bozza del decreto si legge che: “la sospensione dell'esecuzione dei provvedimenti di rilascio degli immobili, anche ad uso non abitativo è prorogata sino al 30 giugno 2021 limitatamente ai provvedimenti di rilascio adottati per mancato pagamento del canone alle scadenze e ai provvedimenti di rilascio conseguenti all'adozione del decreto di trasferimento di immobili pignorati ed abitati dal debitore e dai suoi familiari”. La misura ha già sollecitato forti critiche da parte di Confedilizia.

Per la lotteria degli scontrini è previsto un mini-slittamento di un mese, per consentire ai commercianti di adeguarsi. Si partirà il 1° febbraio 2021, così gli esercenti che non rilasceranno il documento potranno essere oggetto di segnalazioni a partire dal 1° marzo prossimo.

Un anno in più viene concesso ai soggetti legati al sistema Tessera sanitaria per l’invio quotidiano, in via telematica, dei corrispettivi giornalieri per la costruzione delle dichiarazioni precompilate. Dunque, l’invio dei dati sanitari prenderà il via solo dal 2022.

Inoltre, viene prorogato il diritto dei genitori con figli under 14 di lavorare in smart working fino alla fine dello stato di emergenza e, comunque, non oltre il 31 marzo 2021.

E’ stato, poi, prorogato di sei mesi, fino al 30 giugno 2021, dal 31 dicembre 2020, il cosiddetto “bonus viaggio” previsto dal decreto Rilancio e rafforzato dal decreto Agosto. Si tratta della possibilità di usufruire di un bonus pari al 50% della spesa sostenuta per gli spostamenti in taxi o con Ncc in favore delle persone fisicamente impedite, a mobilità ridotta, con patologie accertate, appartenenti a nuclei familiari più esposti agli effetti economici dell'emergenza Covid o in stato di bisogno, residenti in comuni capoluogo.

Prorogati fino al 31 dicembre 2021 i termini in materia di sostegno all'export.

Infine, da ricordare anche: i sei mesi in più ad Autostrade per la definizione dei piani tariffari; lo slittamento dei termini per la restituzione del prestito da 400 milioni accordato ad Alitalia; la proroga a tutto il 2021 per l’integrazione della Cigs (19 milioni) riconosciuta ad Ilva.

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