Incentivi per l'autoproduzione di energia rinnovabile e la transizione energetica

Pubblicato il 06 dicembre 2024

Pubblicato sul sito del Ministero delle Imprese e del Made in Italy il decreto ministeriale del 13 novembre 2024, firmato dal ministro Urso, che stanzia 320 milioni di euro per sostenere l’autoproduzione di energia elettrica da fonti rinnovabili nelle piccole e medie imprese. L’obiettivo è incentivare l’adozione di impianti fotovoltaici, mini eolici e sistemi di accumulo dell'energia, garantendo alle PMI una maggiore indipendenza energetica e un impatto positivo sull’ambiente, attraverso la transizione verso fonti energetiche sostenibili.

La misura prevede agevolazioni finanziarie sotto forma di contributi per l’acquisto, l'installazione e la messa in esercizio di impianti per la produzione di energia rinnovabile, nonché per sistemi di stoccaggio dell’energia.

Obiettivi principali:

Questa misura si inserisce nel quadro del PNRR, specificamente nell’Investimento 16 della Missione 7 "REPowerEU", che ha come obiettivo il rafforzamento della resilienza energetica e la promozione dell'efficienza energetica in Italia.

Risorse disponibili e ripartizione geografica

I fondi, parte del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) e finanziati nell’ambito di REPowerEU, sono distribuiti con criteri specifici:

Agevolazioni previste

Le agevolazioni previste nel DM 13 novembre 2024 saranno erogate sotto forma di contributo in conto impianti, con percentuali che variano a seconda della dimensione dell’azienda:

Spese ammissibili

Per accedere alle agevolazioni, le imprese dovranno presentare un piano di investimento con costi compresi tra 30.000 euro e 1 milione di euro. Le spese ammissibili riguardano:

Tutte le spese devono essere sostenute a partire dalla data di presentazione della domanda di agevolazione.

Procedure e criteri

Le modalità di accesso alle agevolazioni e i termini per la presentazione delle domande saranno definiti con un successivo provvedimento direttoriale. In caso di risorse non completamente utilizzate, i fondi non assorbiti saranno redistribuiti per finanziare progetti di imprese di media dimensione e per altri territori, al fine di garantire un’allocazione efficiente delle risorse.

Impatto strategico

L’iniziativa rientra nel più ampio programma di transizione energetica del Paese, con l’obiettivo di ridurre la dipendenza dai combustibili fossili e favorire la sostenibilità ambientale. Il sostegno alle PMI si traduce in un’opportunità di innovazione e competitività, contribuendo a rendere le piccole e medie imprese più resilienti di fronte alle sfide globali in ambito energetico ed economico.

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