Minime quantità di cannabis per uso personale: niente reato

Pubblicato il 27 dicembre 2019

Non integrano il reato di coltivazione di stupefacenti le attività di coltivazione di cannabis di minime dimensioni, svolte in forma domestica.

Questo quando, per le rudimentali tecniche utilizzate, lo scarso numero di piante, il modestissimo quantitativo di prodotto ricavabile e la mancanza di ulteriori indici di un loro inserimento nell’ambito del mercato degli stupefacenti, appaiano destinate in via esclusiva all’uso personale.

Così le Sezioni unite penali di Cassazione nell’informazione provvisoria n. 27 del 19 dicembre 2019.

Si resta in attesa del deposito della decisione e delle relative motivazioni.

Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Festival del lavoro 2025: sicurezza, etica e innovazione al centro della sedicesima edizione

02/05/2025

Dimissioni per fatti concludenti: cambia la comunicazione del datore di lavoro

02/05/2025

Monetizzazione delle ferie: divieto e deroghe ammissibili

02/05/2025

Superbonus e CILA-S: decadenza dell’agevolazione per mancata compilazione del quadro F

02/05/2025

Credito d’imposta e diritto di superficie: le condizioni per l’Art Bonus

02/05/2025

Rating di legalità: benefici per imprese e ruolo strategico dei commercialisti

02/05/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy