Ministero della Giustizia. Dal CDM sì a riorganizzazione

Pubblicato il 03 novembre 2020

Durante l’ultimo Consiglio dei ministri del 30 ottobre 2020 è stato approvato in esame definitivo, tra gli altri provvedimenti, il testo di un decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri finalizzato alla riorganizzazione del ministero della Giustizia.

Il testo introduce modifiche al regolamento di riorganizzazione del Dicastero di Via Arenula contenuto nel DPCM n. 84/2015, in materia di articolazioni decentrate dell'organizzazione giudiziaria.

Nel mantenere inalterato l’impianto di tale ultimo regolamento, per come modificato dal DPCM n. 99/2019, il nuovo provvedimento interviene in ordine a quanto previsto dal titolo III che reca disposizioni sull’amministrazione periferica.

Da quanto si legge nel comunicato n. 70 del CdM, l’intervento “si è reso necessario per le recenti modifiche apportate alla disciplina concernente le articolazioni decentrate del Ministero della giustizia, con particolare riguardo al modello di gestione degli immobili sede di uffici giudiziari e alle spese di funzionamento degli stessi”.

Il novellato modello di decentramento è basato “su articolazioni periferiche di livello dirigenziale non generale, in luogo di quelle di livello generale, strutturalmente e funzionalmente dipendenti dall’amministrazione centrale ed autonome rispetto agli uffici giudiziari”.

Sono state ritoccate, in tale contesto:

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