Nelle audizioni alla Camera, il ministro dello Sviluppo economico, Pierluigi Bersani, conferma la volontà di approvare il dl 223 senza ritocchi. Si rammarica di non essere intervenuto sulla pubblicità televisiva, che va trattata all’interno di una riforma del settore radio-televisivo, della comunicazione e di Internet. Ritiene “sproporzionata” la reazione di Federfarma e annuncia che tra sei mesi farà una verifica sulle nuove misure in materia di licenze ai taxi. Vincenzo Visco, viceministro dell’Economia, bolla, invece, come “un inconveniente grave e molto sgradevole” l’errore sul gettito del passaggio dall’Iva all’imposta di registro per le transazioni immobiliari e afferma che gli studi di settore “a molti professionisti non dovrebbero essere applicati”, se l’attività non ha contenuto tecnologico. Ora che è giunto a Montecitorio, il provvedimento ha tempi di conversione piuttosto stretti: lunedì prossimo l’aula, martedì il voto finale.
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