MiSE: 620 mln per Bando macchinari, economia circolare e digitalizzazione

Pubblicato il 30 giugno 2020

Il Ministero dello Sviluppo economico ha firmato tre distinti decreti con i quali dà il via libera ad altrettanti bandi per economia circolare, trasformazione digitale e macchinari innovativi al Sud.

Il valore complessivo delle tre operazioni è di 620 milioni di euro, così suddivisi: 210 milioni per l’economia circolare, 100 milioni per la digitalizzazione, 265 milioni per il bando “Macchinari innovativi” ed, infine, 43 milioni di euro vengono messi a disposizione delle misure Brevetti+, Marchi+ e Disegni+, per la valorizzazione della proprietà industriale da parte delle Pmi.

MiSE, firmato decreto per investimenti in economia circolare

Il decreto attuativo firmato dal Ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli, per sostenere l’innovazione nell’ambito dell’economia circolare, attraverso le agevolazioni previste nel Decreto Crescita, è attualmente in corso di registrazione presso la Corte dei Conti.

Il provvedimento stanzia 210 milioni di euro così ripartiti: 150 milioni di euro per la concessione dei finanziamenti agevolati a valere sulle risorse del fondo FRI e 60 milioni di euro per la concessione dei contributi alla spesa a valere sul Fondo sviluppo e coesione e sul Fondo per la crescita sostenibile.

Sono, poi, previste due riserve, pari ciascuna a circa la metà degli stanziamenti: una per i progetti delle imprese di piccole e medie dimensioni e delle reti di imprese nell’intero territorio nazionale ed una destinata esclusivamente ai progetti da realizzare nel Mezzogiorno.

Obiettivo della misura agevolativa è quello di sostenere la ricerca, lo sviluppo e la sperimentazione di soluzioni innovative e sostenibili, al fine di promuovere la riconversione delle attività produttive verso un modello di economia circolare in cui il valore dei prodotti, dei materiali e delle risorse abbia una maggiore durata e la produzione di rifiuti sia ridotta al minimo.

Supportati anche i progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale delle imprese, anche in partenariato tra loro o con organismi di ricerca, di importo non inferiore a 500mila euro e non superiore a 2 milioni di euro, nei diversi settori dell’economia circolare individuati dal bando.

Bando “Macchinari Innovativi”, domande da luglio

Pubblicato pochi giorni fa, invece, il decreto direttoriale del 23 giugno 2020, con il quale il Ministero ha definito i termini e le modalità di presentazione delle domande di agevolazione previste dal nuovo bando “Macchinari innovativi”, che ha l’obiettivo di favorire investimenti di Pmi e reti d’impresa nelle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia.

Si tratta del provvedimento relativo al primo sportello di due previsti per complessivi 265 milioni di euro, stanziati per sostenere la competitività e la trasformazione tecnologica dei sistemi produttivi nei territori interessati, attraverso l’acquisto di macchinari, impianti e attrezzature innovative. I programmi devono prevedere spese comprese tra 400mila euro e 3 milioni di euro.

Le risorse per gli investimenti agevolativi sono finanziati dal Programma operativo nazionale “Imprese e competitivita’” 2014-2020 FESR.

Le domande relative al primo sportello potranno essere compilate dalle ore 10.00 del 23 luglio 2020, mentre l’invio sarà possibile a partire dalle ore 10.00 del 30 luglio 2020. E’ prevista una procedura valutativa a sportello.

Digital transformation Pmi estesa al settore commercio

Già registrato dalla Corte dei Conti, è in corso di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale il decreto attuativo che favorisce la trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi delle micro, piccole e medie imprese, attraverso l’applicazione di tecnologie avanzate previste nell’ambito del piano di Impresa 4.0 e di quelle relative a soluzioni tecnologiche digitali di filiera.

Il decreto direttoriale del 9 giugno 2020 mette a disposizione 100 milioni di euro con l’obiettivo di sostenere la Digital Transformation delle Pmi nei settori:

Per gli incentivi rivolti alla “digital transformation” si devono presentare progetti di spesa compresi tra 50mila e 500mila euro, che possono essere inoltrati sia da imprese singole che associate, fino a 10 soggetti aderenti. Sono ammesse le Pmi che dispongono di almeno due bilanci approvati e depositati presso il Registro delle imprese.

Le agevolazioni coprono il 50% delle spese ammissibili: per il 10% sotto forma di contributo e per il 40% come finanziamento agevolato.

Dopo la pubblicazione ufficiale in Gazzetta del decreto direttoriale, ne servirà un altro per fissare i termini di apertura delle domande.

Infine, da ricordare che il Ministero sta lavorando anche alle agevolazioni in conto capitale per valorizzare i titoli di proprietà industriale (misure Brevetti+, Marchi+, Disegni+). È atteso proprio tra fine luglio ed agosto il decreto che fisserà l’apertura dei termini per presentare domanda. Il nuovo bando, dopo la procedura da 54 milioni di euro che si è chiusa nelle scorse settimane, dovrebbe esere da 43 milioni di euro, con probabile via libera alle domande a partire da settembre 2020.

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