Modifica in autotutela della rendita catastale. Impugnazione del rifiuto limitata

Pubblicato il 25 maggio 2013 La Corte di cassazione, con la sentenza n. 12930 del 24 maggio 2013, ha ribaltato la decisione con cui i giudici di merito, di fronte all'impugnazione avanzata da una cooperativa nei confronti del diniego dell'agenzia del Territorio alla richiesta di modificare in autotutela la rendita catastale di un immobile, avevano accolto l'istanza della contribuente sostenendo che l'amministrazione fosse tenuta ad attribuire la nuova rendita.

Secondo la Suprema corte, in particolare, l'effettivo esercizio, da parte dell'agenzia, del potere di annullamento d'ufficio e di revoca dell'atto contestato non costituisce un mezzo di tutela del contribuente sostitutivo dei rimedi giurisdizionali che non siano stati esperiti.

Senza contare che, nel giudizio instaurato contro il rifiuto espresso di esercizio dell'autotutela, il sindacato può essere esercitato solamente sulla legittimità del rifiuto, e non sulla fondatezza della pretesa tributaria.
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