Multe sospese solo dopo rigoroso e motivato accertamento dei presupposti

Pubblicato il 13 giugno 2011 Le norme del Decreto legislativo sulla semplificazione dei riti civili si applicheranno ai procedimenti instaurati successivamente alla data di entrata in vigore del testo di riforma. Per tutte le controversie pendenti fino a tale data, dunque, continueranno ad essere applicate le attuali disposizioni procedurali. E' quanto sancito dalla disciplina transitoria contenuta nello stesso provvedimento.

Per quel che concerne i procedimenti di opposizione alle sanzioni amministrative, per i quali il rito applicabile sarà quello del lavoro, le nuove norme prevedono che il giudice non potrà disporre la sospensione automatica dell'efficacia esecutiva delle multe in quanto la stessa dovrà essere sottoposta ad un rigoroso accertamento della sussistenza dei presupposti di ragionevole fondatezza dei motivi e di pericolo di un grave pregiudizio derivante dal tempo occorrente per la decisione dell'opposizione. L'ordinanza di sospensione non potrà, inoltre, essere emessa prima dell'udienza fissata per la comparizione delle parti, ma solo nel contraddittorio dell'interessato con la pubblica amministrazione, salvo il caso di rischio di pregiudizio irreparabile.

La relazione illustrativa del Decreto precisa, inoltre, che per quel che riguarda il gravame delle sentenze che decidono sulle opposizioni alle sanzioni amministrative, questo sarà assoggettato ai normali mezzi di impugnazione delle sentenze; in tale contesto, il giudice di appello sarà individuato sulla base dei criteri generali.
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