Negli appalti pubblici anche il procuratore generale deve rendere la dichiarazione di onorabilità

Pubblicato il 07 settembre 2012

Gli ispettori della DTL nel corso dell’anno 2012 sottopongono ad una verifica ispettiva Alfa S.r.l., aggiudicataria della gara d’appalto di servizi bandita dall’Ente Pubblico Omega. Dagli atti di gara risulta che Tizio, legale rappresentante di Alfa S.r.l., ha presentato la dichiarazione sostitutiva di notorietà, con la quale ha certificato che tutti i soggetti titolari del potere di rappresentanza della società, così come iscritti in visura camerale, sono immuni da pregiudizi penali. Nel corso della verifica ispettiva i lavoratori dichiarano agli ispettori che il proprio datore di lavoro è Sempronio e gli ispettori appurano che quest'ultimo risulta essere un pregiudicato penale. Sempronio risulta altresì titolare di procura speciale conferita nel 2010 da Alfa S.r.l. Tale procura tuttavia non risulta iscritta nel registro delle imprese e conferisce a Sempronio ampi poteri di gestione e di rappresentanza della società. La procura conferita a Sempronio non è stata iscritta perché Tizio ha cercato di evitare la certificazione di onorabilità circa la posizione di Sempronio, i cui precedenti penali, ove palesati, avrebbero comportato l’esclusione di Alfa S.r.l. dalla gara bandita dall’Ente pubblico Omega. La condotta di Tizio appare artificiosa e ingannevole, perché sostanzialmente preordinata ad alterare la regolarità della gara e la corretta concorrenza tra i partecipanti, integrando, sotto tale aspetto, il requisito della fraudolenza prescritto dall’art. 353 c.p.

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